Tre sezioni dedicate rispettivamente alle vicende storiche del paese, della comunità e delle singole famiglie:
-Cenni e curiosità storiche generali dei fatti e dei
personaggi che hanno caratterizzato la vita del paese attraverso i
secoli. -Le famiglie e le attività, le professioni e le piccole curiosità, i soprannomi, gli aneddoti e le tradizioni paesane prima dell'esodo. -Dall’esodo ai giorni nostri, un percorso attraverso la storia della Comunità che ha raccolto nel dopoguerra gli esuli di Piemonte d’Istria. -Piemonte oggi e domani, aggiornamento sugli avvenimenti i progetti e il futuro del nostro borgo istro-veneto rimasto fuori dell'Europa. |
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Dal 1943, in vario modo, i piemontesi -costretti ad abbandonare il paese- si rifugiano in Italia, ritrovandosi poi quasi tutti a Trieste e ricostruendo la comunità in esilio.
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DALL'ESODO AI GIORNI NOSTRI: "...ALTRI DUE GIOVANI ASSASSINATI IN ISTRIA - Avevano cercato di varcare il confine essendo state respinte le loro domande di opzione - ...di un altro duplice omicidio avvenuto a Piemonte d'Istria la scorsa settimana si ha notizia appena oggi. Il mattino del 3 settembre due giovani di 22 e 27 anni da Piemonte e da Berda di Portole riuscivano a varcare il confine penetrando nella Zona B del Territorio Libero di Trieste. Sfortunatamente venivano subito catturati dalla Difesa Popolare e riaccompagnati alla frontiera. Fatti pochi passi in territorio jugoslavo i due venivano raggiunti da una scarica di mitra sparata alle loro spalle dai militi di scorta. Mentre uno dei due si abbatteva al suolo e veniva trasportato via, l'altro gravemente ferito veniva lasciato in mezzo alla strada dove rimase finchè spirò. I due giovani erano optanti e si erano decisi alla fuga l'uno perchè pur di lingua italiana aveva avuta respinta la domanda di opzione, l'altro perchè temeva -non avendo avuto risposta da Zagabria- di non poter conservare la cittadinanza italiana..." (da Il Grido dell'Istria 1948... 3 anni dopo la fine della guerra)
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Gli amministratori locali d’oltre confine sono propensi alla realizzazione di strutture di accoglimento turistico nelle case che, libere, dovrebbero essere restituite ai legittimi proprietari.
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PIEMONTE OGGI E DOMANI: "...Un tempo Piemonte, contava più di 1.100 abitanti, oggi poco più di 30. Un destino triste, causato dall’esodo del secondo dopoguerra, e proseguito con il costante invecchiamento della popolazione rurale.... dal 1993 il nuovo comune di Grisignana, guidato dal sindaco dietino Rino Dunis, ha promosso una nuova politica finalizzata al recupero di Piemonte, includendo nel progetto la Regione Istriana, l’Unione Italiana, le Regioni Veneto e Toscana e lo stesso comune...."Tutto il borgo diventerà una destinazione turistica con 52 appartamenti, poco più di un centinaio di posti letto, e una qualità elevata....I termini di realizzazione sono piuttosto brevi: quattro anni a partire dal 2008, anche se i primi interventi li avvieremo già alla fine di quest’anno. Lo scopo è quello di ridare un’anima al borgo, non di avviare un turismo finalizzato al grande profitto. Per il recupero del castello di Piemonte la Regione Istriana ha previsto 500.000 kune per quest’anno mentre dall’Italia giungeranno 740.000 kune...." (da Voce del Popolo di Fiume 17 maggio '07) |